Su Nuraxi di Barumini

Il sito archeologico di Su Nuraxi di Barumini in Sardegna è l’esempio più noto di nuraghe, una particolare tipologia di struttura difensiva.

Il sito comprende l’area archeologica del villaggio nuragico Su Nuraxi che, su un’altura, domina una vasta e fertile pianura ad ovest del comune di Barumini in Sardegna. Il sito è stato abitato dal secondo millennio a.C., momento della costruzione del nuraghe, fino al III secolo a.C..

Le strutture difensive megalitiche, note come nuraghi, sono databili dalla media alla tarda Età del Bronzo (circa 1600-1200 a.C.) e sono esclusive della Sardegna.

I nuraghi sono caratterizzati da torri difensive circolari di forma tronco-conica realizzate in pietra lavorata, al cui interno si trovano vani con coperture a pseudocupola. Si ritiene che i nuraghi siano stati originariamente costruiti da famiglie singole o gruppi di famiglie (clan). A seguito dell’evoluzione gerarchica della società sarda, le torri isolate hanno gradualmente richiesto la realizzazione di strutture annesse per motivi sociali e difensivi.

Il Nuraghe di Su Nuraxi era costituito da una massiccia torre centrale originariamente alta oltre 18,5 metri, con tre ambienti connessi da una scala a chiocciola. L’ambiente sommitale non è più esistente.

La torre centrale è circondata da un recinto quadrilobato formato da torri collegate da poderose mura. L’accesso alla torre è stato nel tempo limitato dalla copertura del cortile creatosi tra la torre e il recinto. Attorno a questa piazzaforte vi sono i resti di una seconda cinta muraria e un villaggio formato da piccole capanne a pianta circolare.

Su Nuraxi viene sostanzialmente abbandonato a partire dal VI secolo a.C. nonostante nei secoli seguenti siano documentate occupazioni saltuarie. Le nuove abitazioni vengono costruite con tipologie diverse rispetto alle prime, articolate in vari piccoli ambienti, e costruite con l’impiego di elementi lapidei di ridotte dimensioni. A seguito della conquista romana della Sardegna, nel II secolo a. C., la maggior parte dei nuraghi cade in disuso anche se gli scavi condotti nell’area hanno rilevato tracce di frequentazione fino al III sec. a.C.

Il complesso di Barumini è l’esempio migliore e il più completo di questa straordinaria forma di architettura preistorica.

I nuraghi della Sardegna, di cui Su Nuraxi è l’esempio preminente, rappresentano una risposta eccezionale alle condizioni socio-politiche, ricorrendo in maniera fantasiosa e innovativa ai materiali e alle tecniche a disposizione di una comunità preistorica insulare.

Documentazione