“Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali” è la prima candidatura italiana del patrimonio culturale immateriale riconosciuta nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia

La XVII sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, tenutasi a Rabat (Marocco), ha ufficialmente proclamato il 1 dicembre 2022 la prima iscrizione italiana nella Lista del Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia il “Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali”. Il percorso di patrimonializzazione e l’iter istruttorio di candidatura sono stati seguiti e coordinati dal Servizio II – Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura con la partecipazione attiva di gruppi di numerosi detentori e praticanti, rappresentati dall’Associazione Giochi Antichi di Verona, una realtà dinamica nel panorama del Gioco e Sport Tradizionale italiano con relazioni e attività a carattere locale, nazionale e internazionale, che fa parte dell’ ITSGA (International Traditional Sport and Game Association) quale ONG accreditata nell’ambito della Convenzione 2003.

La candidatura multinazionale con capofila Italia è compartecipata anche da Belgio, Francia, Cipro e Croazia, e coniuga politiche di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, azioni integrate di sviluppo sostenibile e cooperazione internazionale. Con espresso apprezzamento agli Stati ed alle comunità coinvolte per la qualità redazionale del dossier, l’organo di valutazione dell’UNESCO ha così approvato il programma di salvaguardia dedicato al tema della ludo-diversità che, a partire dallo scambio in rete multilivello tra più soggetti comunitari ed istituzionali, rappresenta una rete più vasta di gruppi formali e informali di giocatori sia in Italia che all’estero.

Il “Tocatì” si aggiunge come 17° riconoscimento Italiano nelle Liste UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.