Il patrimonio documentario è un bene comune: deve essere integralmente conservato, tutelato e reso accessibile a tutti, in modo permanente e senza barriere, nel rispetto delle tradizioni culturali e delle esigenze pratiche.
Per contrastare l’amnesia collettiva, l’UNESCO ha lanciato il Programma Memoria del Mondo (MoW) nel 1992, che promuove la conservazione dei preziosi archivi e delle collezioni bibliotecarie di tutto il mondo e ne garantisce un’ampia diffusione. Gli obiettivi del Programma sono quindi:
- Facilitare la conservazione del patrimonio documentario mondiale
- Promuovere l’accesso universale al patrimonio documentario
- Aumentare la consapevolezza pubblica a livello globale sull’importanza del patrimonio documentario
Il patrimonio documentario è, dunque, un lascito dell’umanità, attraverso il quale possiamo guardare al passato, arricchire il presente e affrontare il futuro con l’audacia forgiata dalla memoria duratura.
LA STRUTTURA DEL PROGRAMMA MOW
Il Programma Memoria del Mondo (MoW) è attuato dall’UNESCO attraverso un sistema di comitati e meccanismi di supporto che operano a livello internazionale, regionale e nazionale, in conformità con le Linee Guida Generali per la Salvaguardia del Patrimonio Documentario.
Il Comitato Consultivo Internazionale (IAC) è l’organismo principale responsabile di fornire consulenza all’UNESCO sulla pianificazione e l’attuazione complessiva del Programma. È composto da 14 membri che operano a titolo personale, nominati dal Direttore Generale dell’UNESCO e scelti per la loro autorevolezza nel campo del patrimonio documentario. L’IAC mantiene una visione d’insieme delle politiche e delle strategie dell’intero Programma Memoria del Mondo. Monitora quindi i progressi globali del Programma, esamina i rapporti dei propri sottocomitati, dei comitati regionali e del Segretariato, e fornisce a sua volta indicazioni su funzioni e responsabilità. Se necessario, rivede e aggiorna le Linee Guida Generali della Memoria del Mondo ed è responsabile dell’approvazione delle aggiunte o eliminazioni dal Registro Internazionale Memoria del Mondo.
I comitati regionali e nazionali del MoW sono entità autonome composte da professionisti del patrimonio documentario attivi sul territorio. Sono una parte fondamentale del Programma e ne attuano la strategia a livello nazionale e regionale. Il successo del Programma MoW dipende in gran parte dall’impegno, dall’iniziativa e dall’entusiasmo dei comitati regionali e nazionali. Per facilitare lo scambio tra i comitati, il Programma organizza conferenze interregionali su temi urgenti.
La Raccomandazione dell’UNESCO del 2015 sulla Conservazione e l’Accesso al Patrimonio Documentario, anche in forma digitale, è lo strumento normativo principale che guida il lavoro complessivo del Programma, dell’IAC e dei comitati regionali e nazionali. I comitati nazionali rappresentano i principali strumenti per l’attuazione della Raccomandazione a livello nazionale.
Nel Registro Internazionale del Programma sono iscritti 13 beni italiani:
- 2005 Biblioteca Malatestiana di Cesena
- 2005 Collezione della Biblioteca Corviniana (transnazionale con Austria, Belgio, Francia, Germania, Ungheria)
- 2011 Archivio Storico Diocesano di Lucca
- 2013 Archivio storico dell’Istituto LUCE
- 2015 Codex Purpureus Rossaniensis
- 2015 Collezione dei calendari lunari di Barbanera
- 2015 Opera di Frate Bernardino de Sahagun (1499-1590) (transnazionale con Messico capofila e Spagna) – Codice Fiorentino presso la Biblioteca Medicea Laurenziana
- 2017 Antonio Carlos Gomes(transnazionale con Brasile capofila)
- 2023 Archivio Processuale del Disastro della Diga del Vajont
- 2023 Fondo Apodissario degli Antichi Banchi Pubblici Napoletani (1573-1809)
- 2025 Archivio Luigi Sturzo (1890-1959)
- 2025 Manoscritto della Vita Sanctorum Marini et Leonis
- 2025 Architetture reali e scavi archeologici nell’Archivio di Stato di Napoli (1792-1955).
Oltre ai Registri, tra le attività incoraggiate dal Programma e organizzate dai Comitati e dal Segretariato del MoW, nonché da organizzazioni partner come l’IFLA o l’ICA, si contano workshop, seminari, celebrazioni di anniversari e di Giornate Internazionali dell’UNESCO, e pubblicazioni commissionate o prodotte dall’UNESCO o da case editrici commerciali.
In particolare, il MoW conferisce l’UNESCO/Jikij Memory of the World Prize, che commemora l’iscrizione nel 2001 al Registro della Memoria del Mondo del Buljo jikji simche yojeol (in coreano “Antologia degli Insegnamenti Zen dei Patriarchi Buddhisti”), il più antico libro esistente ad essere stato stampato con caratteri mobili in metallo (1377). Il premio, sovvenzionato dalla Repubblica di Corea con il tramite del Consiglio Municipale della città di Cheongju, è assegnato ogni due anni dal Direttore Generale dell’UNESCO a un individuo, istituzione o altro ente che abbia contribuito in maniera significativa alla tutela e all’accessibilità del patrimonio documentario.
ITER DI CANDIDATURA AL REGISTRO INTERNAZIONALE DELLA MEMORIA DEL MONDO
Per essere candidato al Registro Internazionale, il patrimonio documentario deve presentare i seguenti requisiti:
- Autenticità e integrità: il patrimonio deve essere genuino e completo.
- Rilevanza a livello mondiale su base assoluta: il documento deve possedere un’evidente significatività a livello storico, a livello di forma e stile, o a livello sociale, comunitario o spirituale.
- Rilevanza a livello mondiale su base comparativa: il documento deve possedere doti di unicità o rarità e un buono stato di preservazione.
I promotori della candidatura sono tenuti a compilare una dichiarazione di significatività, che presenti sia un sunto di quanto sopra indicato sulla rilevanza assoluta e comparativa, sia i risultati dell’indagine sull’autenticità e l’integrità del bene. La dichiarazione dovrà inoltre illustrare l’importanza del patrimonio per la storia mondiale e le conseguenze negative di una sua eventuale perdita, nonché descrivere l’impatto (positivo o negativo) che il patrimonio ha esercitato sulle vite e le culture al di là dei confini nazionali o regionali a cui esso appartiene.
È ammesso un numero massimo di due candidature per Stato per ogni ciclo biennale. È possibile presentare candidature congiunte di due o più Stati Membri promotori. Le candidature devono mirare alla concisione, all’oggettività e a documentare l’accessibilità del bene. Fotografie, elenchi, grafici o files digitali possono essere aggiunti in appendici, se necessario.
Si ricorda che le seguenti tipologie di patrimonio documentario sono considerate inammissibili per il Registro Internazionale:
- Documenti relativi a personalità politiche contemporanee e a partiti politici;
- Costituzioni nazionali e documenti simili;
- Candidature concernenti il patrimonio documentario di un’intera istituzione;
- Documenti gravemente danneggiati;
- Documenti che promuovono tematiche o ideologie in opposizione agli obiettivi e ai principi espressi nella Carta delle Nazioni Unite e della Costituzione UNESCO, o che promuovano qualsiasi forma di negazione dei diritti umani, alimentino discorsi d’odio o favoreggino retoriche razziste o discriminatorie.
Il bando per la presentazione delle candidature al Registro Internazionale della Memoria del Mondo viene pubblicato ogni due anni sulla pagina del MoW del sito dell’UNESCO. Nel bando vengono forniti i criteri di selezione ed è specificata la scadenza per l’invio delle candidature, fissata ad almeno quattro mesi dopo la pubblicazione del bando stesso. Le domande di candidatura, anche congiunte, devono pervenire alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO entro i termini fissati dal bando. La Commissione provvede quindi a trasmettere le candidature selezionate al Segretariato del Registro Internazionale della Memoria del Mondo, che decreta l’eventuale ammissione al Registro.
Il Formulario per la candidatura può essere scaricato dalla pagina del Registro della Memoria del Mondo sul sito UNESCO a questo link.
Si consiglia di mettersi in contatto con la Commissione con congruo anticipo per una prima valutazione delle potenzialità del progetto.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di leggere le Linee Guida del MoW, (anche reperibili in forma riassuntiva in lingua italiana).
IL SEGRETARIATO
Il Segretariato del Programma Memoria del Mondo (MoW) è gestito dall’Unità del Patrimonio Documentario del Settore Comunicazione e Informazione. Le funzioni del Segretariato includono la fornitura di servizi di supporto al Comitato Consultivo Internazionale (IAC) e ai suoi organi sussidiari, nonché l’amministrazione generale e il monitoraggio del Programma.
Ciò comprende la gestione del Registro Memoria del Mondo (inclusa la documentazione relativa a standard, candidature e registrazioni), l’ideazione e l’attuazione di progetti o attività a sostegno degli obiettivi del Programma, e altri compiti assegnati dall’IAC. Il Segretariato rappresenta il punto di contatto principale e predefinito per tutte le questioni riguardanti il Programma Memoria del Mondo.
In Italia il Programma UNESCO “Memory of the World” è coordinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Ogni informazione è consultabile all’indirizzo https://www.unesco.it/it/iniziative-dellunesco/memoria-del-mondo/.