La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto è un sito seriale comprendente la città di Vicenza e ventiquattro ville palladiane sparse nel territorio veneto.
Fondata nel secondo secolo a.C., Vicenza prosperò sotto la dominazione veneziana dall’inizio del XV secolo alla fine del XVIII secolo. L’opera di Andrea Palladio (1508–80), basata su dettagliati studi dell’architettura classica romana, ha regalato alla città il suo particolare aspetto. I palazzi e le residenze furono inseriti all’interno del contesto urbano della città medioevale, creando così un pittoresca e ininterrotta carrellata di edifici sulle cui facciate architettoniche lo stile gotico Veneto si alterna con il classicismo articolato di Palladio.
Le ville Palladiane di campagna sintetizzano, sia figurativamente che materialmente, gli aspetti funzionali della gestione delle terre e l’autocelebrazione dei proprietari. Il cuore è la casa-tempio, abbellita con una monumentale scalinata, coronata da un frontone sostenuto dalle colonne della loggia. I portici si sviluppano ad ala rispetto l’edificio principale e terminano spesso con torri. I diversi componenti sono collegati da un linguaggio classico comune e ordinati secondo una gerarchia ben definita.
Vicenza è ampiamente, e non a caso, conosciuta come la città del Palladio. Come tale, Vicenza ha acquisito da tempo un riconoscimento a livello mondiale che si riflette nei testi di architettura e storia dell’arte. Basando le sue opere sullo studio approfondito dell’architettura classica romana, Palladio fu l’ispirazione per un movimento senza precedenti nella storia dell’architettura.
Vicenza, città natale di questo movimento, conserva molti degli edifici originali e per ciò è l’esempio vivente di un concetto umanistico totale, basato su una interpretazione contemporanea dell’antichità.
L’estensione del sito allarga il riconoscimento dell’eccezionale valore universale dell’opera di Andrea Palladio alle altre manifestazioni del suo genio creativo presenti in tutta l’area veneta, dimostrandonotevole versatilità nell’applicare i suoi principi sia al contesto rurale che a quello urbano.