Le Isole Eolie sono uno straordinario esempio di attività vulcanica in corso. Situato a meno di 40 km dalla costa nord-orientale della Sicilia, l’arcipelago comprende sette isole (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea) e cinque piccoli isolotti. Queste isole sono il risultato di un’attività vulcanica degli ultimi milioni di anni e, separate da acque di oltre 200 metri di profondità, sembrano non siano mai state collegate alla Sicilia. Oggi ci sono due vulcani attivi: Stromboli e Vulcano, che hanno fornito i loro nomi per due diversi tipi di eruzioni (vulcaniane e stromboliane). Altre attività vulcaniche, tra cui fumarole fumanti e acque termali, possono essere osservate in tutto l’arcipelago.
Scarsamente popolate anche se visitate da un gran numero di turisti ogni anno, le Isole Eolie sono caratterizzate da un aspro paesaggio vulcanico con testimonianze di secoli di uso tradizionale umano modellato dall’attività vulcanica. Le isole hanno importanti valori naturali sia a terra che in mare. Sebbene la tipica vegetazione mediterranea sia stata molto alterata dall’uomo, nelle isole si trovano un certo numero di piante endemiche, rettili, invertebrati e una sottospecie di ghiro. Gli uccelli, in particolare, giacché la caccia è controllata, stanno tornando agli antichi ritrovi; la vita marina è abbondante. Protette dalle Direttive europee per gli Habitat e gli Uccelli, tutte le isole, a parte Lipari, sono completamente o parzialmente designate quali riserve naturali.