Iscritto nel 2016 (11.COM) nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità
1.1 Descrizione dell’elemento
Originariamente rappresentativa di un metodo per ottenere il cibo, la pratica della falconeria si è evoluta nel tempo esprimendo legami con la preservazione della natura, con il patrimonio culturale e l’impegno sociale all’interno e tra le comunità. Seguendo le proprie tradizioni e principi etici, i Falconieri addestrano, fanno volare e nutrono uccelli da preda (che includono, oltre ai falconi, uccelli come aquile e falchi) sviluppando un legame con loro e diventando la loro principale fonte di protezione. La pratica, presente in molti paesi in tutto il mondo, può variare in relazione a determinati aspetti, tra cui il tipo di apparecchiatura utilizzata, sebbene i metodi rimangono simili.
I falconieri si considerano come un gruppo, a volte possono viaggiare settimane impegnandosi in tale pratica e ritrovandosi la sera raccontando le storie del giorno insieme. Essi considerano la falconeria in connessione con il passato, in particolare quei falconieri cje appartergono a quelle comunità nelle quali tale pratica è uno dei pochi legami rimasti con il loro ambiente naturale e la cultura tradizionale. Le conoscenze e le abilità vengono trasmesse in modo intergenerazionale all’interno delle famiglie sia informalmente che attraverso una formazione nei club e nelle scuole. In alcuni paesi, è richiesto un esame nazionale per diventare falconiere. I meeting e i festival offrono opportunità alle comunità di condividere le conoscenze, accrescere consapevolezza e promuovere la diversità.
1.2 Localizzazione geografica e raggio dell’elemento:
Emirati Arabi Uniti, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Kazakistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar, Arabia Saudita, Spagna e Siria.
La falconeria viene praticata lungo i percorsi di migrazione utilizzati dai falconi da migliaia di anni. Quindi la falconeria si ritrova principalmente in aree e corridoi tradizionali di migrazione che vanno dall’Asia nord-orientale e dall’Europa settentrionale attraverso l’Europa del Mediterraneo, dal Medio Oriente e dal Mar Caspio verso il Nord Africa e dal Nord America all’America centrale e meridionale. La Falconeria è praticata in più di sessanta paesi. Dipende dal terreno aperto e dal modo con cui il falconiere può seguire il falco. Così, l’habitat detta la pratica della falconeria e forma le sue particolari variazioni locali degli stili tradizionali. Ad esempio, nei deserti dell’Arabia, il terreno aperto consente l’uso di falconi che volano a lunghe distanze, e le steppe dell’Asia consentono il volo di falconi e di grandi aquile. Tuttavia, nelle aree boschive e nei terreni agricoli miscelati, come si trovano in gran parte d’Europa, nonché Giappone, parti della Cina, della Repubblica di Corea e del Pakistan, sono preferiti gli uccelli a corto raggio, come falchi e falchi-passero. Spagna e Italia offrono opportunità di far volare sia grandi che piccoli falchi da preda secondo diversi habitat.
La Falconeria mantiene una tradizione continua in Asia centrale, meridionale e orientale, in Medio Oriente, in Africa settentrionale e gran parte d’Europa. Dopo un breve calo nell’Europa del 18-19 secolo, tale pratica si sta revitalizzando contribuendo a creare un contatto tra le popolazioni sempre più urbanizzate e la campagnia. Quando coloni provenienti dall’Europa raggiunsero le Americhe, l’Africa meridionale e l’Australasia, ereditarono molte tradizioni, tra cui la falconeria, che è presente persino nelle isole Azzorre.
Nella maggior parte dei paesi la falconeria è un’attività stabile minoritaria. Tuttavia, in alcune aree l’urbanizzazione rapida ha limitato l’opportunità di praticarla, portandola ad un declino. La migrazione dalla campagna verso le città rappresenta una delle maggiori minacce per la salvaguardia delle tradizioni rurali.
1.3 Dominio(i) dell’elemento :
Dominio(i) dell’elemento come patrimonio culturale immateriale identificato ai sensi dell’Articolo 2.2 della Convenzione:
- tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale
- pratiche sociali, eventi rituali e festivi
- conoscenze e pratiche relative alla natura e all’universo
- artigianato tradizionale
Decisione dell’Organo di Valutazione
Decisione 11.COM 10.b.15
Il Comitato,
1.Prende atto che l’Emirati Arabi Uniti, l’Austria, il Belgio, la Repubblica ceca, la Repubblica di Corea, la Mongolia, il Marocco, il Pakistan, il Portogallo, il Qatar, l’Arabia Saudita, la Spagna e la Repubblica Araba Siriana hanno candidato la Falconeria come patrimonio umano vivente (No. 01209) per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del patrimonio culturale intangibile dell’umanità:
2. Decide che dalle informazioni contenute nel dossier la candidatura soddisfa i seguenti criteri:
R.1: La Falconeria, come arte tradizionale e pratica di mantenimento, addestramento e volo di un uccello da preda nel suo stato naturale, è praticata da persone di tutte le età e genere e status, è riconosciuta dai membri della comunità come parte del loro patrimonio culturale. È una tradizione sociale, trasmessa da generazione in generazione attraverso mezzi formali e informali, che promuove il rispetto della natura e dell’ambiente dando alle comunità un senso di appartenenza, orgoglio, continuità e identità;
R.2: L’iscrizione dell’elemento, su base estesa, alla Lista Rappresentativa potrebbe contribuire ulteriormente a promuovere la diversità culturale, la comprensione reciproca e il dialogo interculturale in tutto il mondo, aumentando così la visibilità e la consapevolezza del patrimonio culturale immateriale e della sua importanza in relazione al suo ambiente naturale. Potrebbe inoltre incoraggiare la diversità della creatività umana nell’espressione di una pratica tradizionale comune;
R.3: Sforzi per salvaguardare la falconeria e garantire la sua trasmissione, sono stati già avviati in molti Paesi con il pieno coinvolgimento delle comunità, in particolare attraverso la formazione, l’artigianato, la ricerca e la conservazione delle specie dei “falchi”, e sono state integrate misure per rafforzarne la vitalità e sensibilizzazione sia a livello nazionale che internazionale;
R.4: Le comunità, le associazioni e gli individui interessati hanno partecipato all’elaborazione di questa candidature in tutte le fasi e hanno fornito abbondante documentazione del loro previo, libero, consenso informato;
R.5: La Falconeria è inclusa negli inventari del patrimonio culturale immateriale in ciascuno degli Stati coinvolti. Questi inventari sono gestiti dalle autorità competenti per ogni Stato e sono regolarmente aggiornati.
3. Inscrive la “ Falconeria, un patrimonio umano vivente” nella Lista Rappresentativa del patrimonio culturale intangibile dell’umanità;
4. Prende atto che la presente iscrizione dell’elemento “Falconeria, un patrimonio umano vivente”
sostituisce quella del 2012,conformemente al capitolo I.6 delle direttive operative.