La XIX sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, tenutasi a Asunción, Repubblica del Paraguay dal 2 al 7 dicembre 2024, ha ufficialmente proclamato l’arte campanaria tradizionale “Manual bell ringing” come nuovo elemento italiano iscritto nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
L’iter istruttorio di candidatura è stato coordinato dall’Ufficio UNESCO (ex Servizio II – Segretariato Generale) del Dipartimento per l’Amministrazione Generale del Ministero della Cultura, con il supporto della Federazione Nazionale dei Suonatori di Campane.
L’arte campanaria tradizionale è costituita dalla commistione di diversi elementi tanto materiali (quali il campanile, la cella campanaria, le incastellature, le armature e le campane) quanto immateriali (quali le conoscenze, le tecniche dei campanari, la prassi motoria, gestuale e verbale, il suono delle campane). Il suono della campana nasce dall’impatto del battaglio sulla campana stessa.
La comunità dei campanari, consapevole dell’importanza di salvaguardare e trasmettere il proprio patrimonio culturale immateriale, ha avviato dal 2011 un percorso di aggregazione inclusiva, culminato nella nascita della Federazione Nazionale Suonatori di Campane nel 2012.
Tra i momenti chiave vi è stata la redazione del documento “I diritti delle campane” e, nel 2023, l’avvio della candidatura alla Lista Rappresentativa UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale. Il processo di candidatura ha coinvolto un gruppo di lavoro multidisciplinare, adottando un metodo partecipativo e riflessivo, favorendo scambio di conoscenze e coesione comunitaria.
L’organo di valutazione UNESCO ha quindi approvato l’iscrizione della “Manual bell ringing” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità in quanto mezzo di libera espressione e dialogo intergenerazionale, il cui valore culturale è riconosciuto a livello nazionale e internazionale, divenendo così il 20° riconoscimento UNESCO del patrimonio culturale immateriale italiano.
L’Ufficio UNESCO curerà, assieme alla Federazione Nazionale Suonatori di Campane, la programmazione e la redazione di un accurato piano di salvaguardia per l’elemento riconosciuto dall’UNESCO.