CONVENZIONE PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO MONDIALE CULTURALE E NATURALE (1972)
L’ufficio svolge le seguenti attività:
- gestisce le richieste di nuove candidature italiane per l’iscrizione dei siti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, coordinando le attività e fornendo consulenze tecnico-scientifiche per la redazione dei dossier di candidatura di nuovi siti e dei relativi Piani di gestione, e curando le successive fasi dell’istruttoria in collaborazione con gli altri uffici centrali del MiC, con le Soprintendenze territoriali e con gli Istituti dotati di autonomia, nonché con gli Enti territoriali e altri stakeholder eventualmente coinvolti nei processi di candidatura;
- cura, per il tramite della Rappresentanza d’Italia presso l’UNESCO, i rapporti con il Centro per il Patrimonio Mondiale preposto all’attuazione della Convenzione;
- cura i rapporti con le analoghe strutture presso i Ministeri della cultura dei paesi europei ed extraeuropei al fine di definire strategie comuni nell’attuazione della Convenzione e di promuovere candidature transnazionali;
- fornisce il supporto tecnico ai gestori dei siti iscritti per la redazione e attuazione dei Piani di gestione; coordina l’attività di monitoraggio periodico dei siti iscritti curando la redazione dei Rapporti periodici sullo stato di attuazione della Convenzione in Italia;
- coordina le attività di verifica e predispone la documentazione necessaria in relazione a possibili rischi, in atto o potenziali, segnalati dal Centro del Patrimonio Mondiale sui siti iscritti;
- promuove e cura attività scientifiche ed iniziative di ricerca e di formazione;
- promuove il Patrimonio culturale italiano UNESCO e coordina la realizzazione di manifestazioni (convegni, seminari, conferenze, mostre, presentazione di studi e/o prodotti editoriali…);
- collabora alle attività di cooperazione italiana in Paesi terzi per la tutela e la conservazione dei beni, per gli adempimenti connessi con la Convenzione;
- partecipa: a) alle delegazioni nazionali per la Conferenza Generale, per i Comitati Intergovernativi, per l’Assemblea Generale; b) ai Tavoli interministeriali per la promozione del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO in Italia e all’estero; c) ai progetti ed eventi culturali decisi in tali contesti.
CONVENZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE (2003)
L’ufficio svolge le seguenti attività:
- gestisce le richieste di nuove candidature italiane per l’iscrizione di elementi e progetti nelle Liste UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale, coordinando e fornendo consulenza tecnico scientifica per la redazione dei dossier di candidatura e per le relative “Misure di Salvaguardia” e del loro aggiornamento, e curando le successive fasi dell’istruttoria;
- cura i rapporti con gli altri uffici centrali del MiC, con le Soprintendenze territoriali e con gli Istituti dotati di autonomia, nonché con le comunità e gli stakeholders coinvolti nei percorsi di candidatura alle Liste UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale, anche ai fini dei percorsi istruttori relativi alla redazione dei dossier di candidatura di nuovi Elementi e Progetti, delle rispettive misure di salvaguardia e della promozione ed implementazione di attività e misure per le fasi successive;
- cura, per il tramite della Rappresentanza d’Italia presso l’UNESCO, i rapporti con il Segretariato UNESCO preposto all’attuazione della Convenzione;
- cura i rapporti con le analoghe strutture presso i Ministeri della cultura ed altre istituzioni culturali dei paesi europei ed extraeuropei, al fine di definire strategie comuni nell’attuazione della Convenzione e di promuovere candidature multinazionali;
- fornisce il supporto tecnico al coordinamento degli Elementi iscritti per la redazione e attuazione dei Piani delle misure di salvaguardia;
- promuove e cura attività scientifiche ed iniziative di ricerca e di formazione;
- collabora alle attività di cooperazione italiana in Paesi terzi per la salvaguardia e la promozione del patrimonio culturale immateriale per gli adempimenti connessi con la Convenzione;
- promuove il Patrimonio culturale immateriale italiano UNESCO e coordina la realizzazione di manifestazioni (convegni, seminari, conferenze, mostre, presentazione di studi e/o prodotti editoriali…);
- partecipa: a) alle delegazioni nazionali per la Conferenza Generale, per i Comitati Intergovernativi, per l’ Assemblea Generale; b) ai Tavoli interministeriali per la promozione del patrimonio culturale immateriale UNESCO in Italia e all’estero; c) ai progetti ed eventi culturali decisi in tali contesti.
ALTRE CONVENZIONI E PROGRAMMI
CONVENZIONE PER LA PROTEZIONE DI BENI CULTURALI IN CASO DI CONFLITTO ARMATO (1954) E PROTOCOLLI AGGIUNTIVI
L’ufficio svolge le seguenti attività:
- in ottemperanza all’attuazione della Convenzione dell’Aja del 1954 sulla “Protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato” e dei suoi due Protocolli (1954 e 1999), segue l’istruttoria delle richieste di concessione della “protezione rafforzata” dei beni culturali italiani e l’iscrizione nel relativo “Elenco dei beni culturali sotto protezione rafforzata” prevista dal Secondo Protocollo del 1999, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il Ministero della Difesa;
- per il tramite della Delegazione Permanente d’Italia presso l’UNESCO a Parigi, trasmette al Comitato per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato la richiesta di concessione della protezione rafforzata dei propri beni culturali. Il Comitato, durante la riunione annuale, dopo aver esaminato le richieste, decide di concedere o rifiutare la protezione rafforzata.
CONVENZIONE CONCERNENTE LE MISURE DA ADOTTARE PER INTERDIRE E IMPEDIRE L’ILLECITA IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ DI BENI CULTURALI (1970)
L’ufficio svolge le seguenti attività:
- redige il Rapporto Nazionale periodico sullo stato di applicazione della Convenzione in collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturali e con i Servizi competenti della: Direzione Generale archeologia belle arti e paesaggio; Direzione Generale musei; Direzione Generale biblioteche e istituti culturali; Direzione Generale archivi;
- cura, per il tramite della Rappresentanza d’Italia presso l’UNESCO, i rapporti con il Segretariato della Convenzione;
- istruisce i dossier relativi alle richieste di restituzioni di beni culturali illecitamente esportati nei paesi e dai paesi che hanno ratificato la Convenzione, in cui trovano applicazione i principi della stessa Convenzione riguardanti l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà di beni culturali, da sottoporre all’attenzione del Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali, rinnovato con DM 30/10/2019 n. 504.
CONVENZIONE SULLA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO (2001)
L’ufficio svolge le seguenti attività:
- gestisce le procedure di dichiarazione e notifica ai preposti uffici UNESCO di aree e/o siti sommersi di interesse culturale, nei limiti, con gli obiettivi e le modalità previste dalla Convenzione e dalla legge di ratifica L. 157/2009, predisponendo la redazione di specifici dossier e curando le fasi dell’istruttoria;
- cura i rapporti con gli altri uffici centrali del MiC, con le Soprintendenze territoriali e con gli enti dotati di autonomia in relazione all’attuazione della Convenzione e della L. 157/2009, verificando anche eventuali richieste di soggetti terzi proponenti dichiarazioni e notifiche di aree e/o siti sommersi di interesse culturale, salvi restando i limiti sopra indicati;
- cura, per il tramite della Rappresentanza d’Italia presso l’UNESCO, i rapporti con il Segretariato UNESCO preposto alla attuazione della Convenzione;
- partecipa: a) alle delegazioni nazionali per la Conferenza degli Stati Parte; b) alle delegazioni nazionali per le riunioni del Comitato Consultivo tecnico-scientifico; c) ai Tavoli interministeriali per la promozione del patrimonio culturale subacqueo UNESCO in Italia e all’estero; d) ai progetti ed eventi culturali decisi in tali contesti;
- cura i rapporti con le analoghe strutture presso i Ministeri della cultura ed altre istituzioni culturali dei paesi europei ed extraeuropei, al fine di definire strategie comuni nell’attuazione della Convenzione anche promuovendo, per il tramite del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, accordi bilaterali, regionali o comunque multi-laterali;
- promuove, d’intesa con gli altri uffici MiC e/o con soggetti terzi (Università, Istituti di ricerca, Associazioni nazionali di categoria, Federazioni nazionali di didattica del settore subacqueo, etc.), l’importanza della Convenzione e delle sue Linee Guida operative anche mediante la realizzazione di iniziative istituzionali volte alla conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale subacqueo;
- promuove e cura attività scientifiche, iniziative di ricerca e di formazione (convegni, seminari, conferenze, mostre, presentazione di studi e/o prodotti editoriali) relative alla Convenzione, anche d’intesa con gli altri uffici centrali del MiC e con le Soprintendenze territoriali.
CONVENZIONE PER LA PROTEZIONE E LA PROMOZIONE DELLA DIVERSITÀ DELLE ESPRESSIONI CULTURALI (2005)
L’ufficio svolge le seguenti attività:
- cura e coordina i rapporti con altre istituzioni nazionali ed internazionali anche ai fini della redazione del Rapporto Nazionale Periodico e all’attuazione ed implementazione di attività, servizi e misure previste dalla Convenzione;
- cura e coordina i rapporti con le comunità culturali, le professionalità culturali ed artistiche, la società civile e gli stakeholders coinvolti nelle attività, nei partenariati e nelle misure di attuazione ed implementazione della Convenzione;
- cura, per il tramite della Rappresentanza d’Italia presso l’UNESCO, i rapporti con il Segretariato UNESCO preposto all’attuazione della Convenzione;
- cura i rapporti con le analoghe strutture presso i Ministeri della cultura ed altre istituzioni culturali dei paesi europei ed extraeuropei al fine di definire strategie comuni nell’attuazione della Convenzione e promuovere attività di cooperazione e scambio come previste dalla stessa;
- fornisce il supporto tecnico ai progetti per il Fondo Internazionale per la Diversità Culturale (IFCD) e alle attività previste dalla Convenzione ai fini dell’integrazione della protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali nei piani di sviluppo sostenibile;
- coordina le attività di verifica e predispone gli atti necessari in relazione alle misure per proteggere le “Espressioni Culturali in situazioni speciali”;
- promuove e cura attività di ricerca, analisi e formazione;
- collabora alle attività di cooperazione italiana in Paesi terzi per la protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali per gli adempimenti connessi con la Convenzione;
- promuove la protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali UNESCO e coordina la realizzazione di manifestazioni (convegni, seminari, conferenze, mostre, presentazione di studi e/o prodotti editoriali…);
- partecipa: a) alle delegazioni nazionali per la Conferenza Generale, per i Comitati Intergovernativi, per la Conferenza delle Parti; b) ai tavoli interministeriali per la protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali UNESCO in Italia e all’estero; c) ai progetti ed eventi culturali decisi in tali contesti.
IL PROGRAMMA L’UOMO E LA BIOSFERA
Il MiC partecipa con propri rappresentanti ai lavori del Comitato Tecnico Nazionale del Programma MAB (Man and Biosphere), istituito con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che lo presiede.
Il Comitato è composto da rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.
Tale, variegata, composizione mira a garantire l’interdisciplinarietà delle competenze scientifiche necessarie all’attuazione del MAB, programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile.
Il Comitato Tecnico Nazionale fornisce supporto scientifico, di studio, ricerca e realizza il coordinamento della Rete Nazionale delle Riserve della Biosfera, complessi ecosistemici terrestri, marini o costieri, inclusi nel Network Mondiale delle Riserve della Biosfera (WNBR). Il Comitato effettua valutazioni nei processi di candidatura e di revisione periodica delle Riserve di Biosfera.
GEOPARCHI MONDIALI UNESCO GEOPARCHI MONDIALI UNESCO E PROGRAMMA IGGP (PROGRAMMA INTERNAZIONALE DELLA GEOSCIENZA E DEI GEOPARCHI)
Il MiC partecipa con propri rappresentanti al Comitato Nazionale Geoparchi Italiani UNESCO, altresì costituito da rappresentanti della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Servizio Geologico Nazionale, della Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, del Consiglio Nazionale dei Geologi, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e da un rappresentante per ciascuno dei Geoparchi riconosciuti quale Unesco Global Geopark. Il Comitato svolge attività di supporto e coordinamento nei confronti dei Geoparchi Globali UNESCO in Italia, negli ambiti delle candidature, del monitoraggio e delle iniziative.
Il Comitato Nazionale Geoparchi Italiani UNESCO promuove la cooperazione internazionale nell’ambito del Global Geoparks Network e le sue reti regionali tra cui l’European Geoparks Network, attraverso il coinvolgimento dei Geoparchi italiani.
RETE DELLE CITTÀ CREATIVE
Il Ministero della Cultura non ha competenze dirette nell’attuazione del programma. Attraverso i suoi rappresentanti all’interno della Commissione nazionale partecipa alla decisione di concedere il sostegno alle proposte di candidatura.
LA LEGGE 77/2006
Le attività di gestione della Legge 77/2006 riguardano i procedimenti per la selezione delle proposte redatte dai ‘Soggetti Referenti’ dei Siti e degli Elementi UNESCO per l’assegnazione dei finanziamenti, l’erogazione dei fondi a seguito del monitoraggio tecnico-amministrativo dei progetti e il supporto tecnico-amministrativo ai Siti per dare maggiore efficacia agli interventi finanziati a valere sulla Legge.
In particolare, l’ufficio svolge le seguenti attività:
per ciascun esercizio finanziario da mettere a bando:
- predispone l’Avviso per la presentazione delle proposte di intervento da finanziare ai sensi della legge, con individuazione dei criteri di valutazione;
- aggiorna il Modello per la presentazione delle domande di finanziamento;
- aggiorna il Modello di rendicontazione per il monitoraggio tecnico ed amministrativo dei nuovi progetti finanziati;
- pubblica sul sito web del Ministero l’Avviso per la presentazione delle proposte di intervento e lo diffonde ai referenti dei Siti e degli Elementi UNESCO mediante mail circolare;
- fornisce assistenza ai referenti per la corretta presentazione delle domande, attraverso l’apposita piattaforma informatizzata.
come Segreteria Tecnica con funzioni di supporto all’attività della Commissione per la valutazione degli interventi da finanziare ai sensi della legge n. 77 del 20 febbraio 2006:
- convoca le riunioni e redige i verbali delle stesse;
- predispone tutta la documentazione tecnica utile alla valutazione della Commissione;
- verifica la presenza degli interventi proposti all’interno dei Piani di gestione dei siti UNESCO;
- verifica la regolarità e la correttezza nella rendicontazione tecnica ed amministrativa dei progetti precedentemente finanziati ai siti, proponendo alla Commissione per ciascun proponente il punteggio relativo alla “capacità di spesa” che costituisce uno dei 3 criteri di valutazione delle domande;
- predispone la bozza di Decreto e la trasmette al Gabinetto del Ministro per i successivi adempimenti, l’acquisizione delle necessarie intese e la successiva firma del Ministro.
- provvede a comunicare ai referenti dei progetti l’avvenuta registrazione del Decreto di assegnazione dei finanziamenti.
per l’erogazione dei fondi, a stati di avanzamento dei progetti:
- verifica della congruità tecnico-amministrativa delle rendicontazioni trasmessa e, nel caso, relativa validazione;
- verifica della disponibilità del capitolo sul sistema di contabilità generale;
- predispone il decreto di pagamento e inserimento del pagamento nel sistema per la contabilità economica e finanziaria SICOGE; nel caso di fondi perenti, richiede la reiscrizione al Ministero dell’Economia e delle Finanze e, ad avvenuta reiscrizione, provvede al successivo impegno e pagamento;
- comunica ai referenti Unesco l’avvenuta validazione della rendicontazione e l’avvio del procedimento amministrativo per il trasferimento dei fondi (o richiesta di chiarimenti e/o di invio ulteriore documentazione utile).
La corretta gestione degli adempimenti connessi alla legge 77/2006 comporta inoltre:
- aggiornamento periodico delle schede di monitoraggio ed archiviazione dei modelli di rendicontazione trasmessi;
- archiviazione dei documenti tecnici e contabili e aggiornamento banche dati;
- implementazione periodica di tabelle di sintesi del monitoraggio tecnico ed amministrativo e sullo stato di avanzamento ed attuazione dei progetti finanziati;
- adempimenti amministrativo contabili connessi alla gestione del capitoli previsti dalla norme di Bilancio dello Stato;
- costante verifica delle modalità di attuazione, rilevamento delle criticità e revisione periodica della Circolare attuativa;
- aggiornamento della pagina web sulla legge 77/2006;
- attività di assistenza tecnico-amministrativa ai siti UNESCO ed alle associazioni di più siti, attraverso le linee di contatto dedicate (numeri telefonici specifici; indirizzo di posta elettronica dedicata: legge77.unesco@cultura.gov.it; PEC legge77@pec.cultura.gov.it).
In linea con gli adempimenti connessi all’attività di promozione e comunicazione della Legge, l’Ufficio svolge anche le seguenti attività:
- organizzazione di workshop con interventi informativi e formativi a favore dei responsabili, a qualsiasi titolo, della gestione dei Siti e degli Elementi UNESCO;
- pubblicazione di materiali a stampa e brochure informative sulla Legge 77.