Il Comitato del Patrimonio Mondiale in corso a Fuzhou, in Cina, ha deciso di iscrivere il sito “I Portici di Bologna” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, diventando il 58esimo sito italiano.
Il Comitato ha riconosciuto il valore mondiale eccezionale di questo sito quale straordinario esempio di spazio privato ad uso pubblico, rappresentativo del sistema di percorsi coperti che definisce l’identità urbana della città di Bologna, contribuendo al senso del luogo e alle dinamiche sociali. Attraverso una selezione delle più rappresentative aree cittadine porticate, con la candidatura si è inteso offrire una sintesi di questa particolarissima forma di spazio pubblico e privato ad un tempo che, a partire dall’obbligo per la sua costruzione definito dagli Statuti Comunali del 1288, nel corso dei secoli e fino ai giorni nostri si è sviluppato in numerose varianti ed esteso fino a coprire 62 km di portici.
Il Comitato di Fuzhou ha dimostrato di voler approfondire ulteriormente la conoscenza delle peculiarità di questo sito, comprendendone appieno le valenze quale modello di amministrazione civica e di socialità, fonte d’ispirazione per altre città europee.
Il Ministero della Cultura ha lavorato in stretto coordinamento con la Rappresentanza Permanente d’Italia a Parigi e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con i promotori della candidatura presso il Comune di Bologna e con gli esperti incaricati, per raggiungere questo risultato, testimonianza del costante impegno, dell’attenzione e del successo dello Stato italiano nei confronti dell’attuazione della Convenzione UNESCO del 1972.